COMUNICATO DEI MEMBRI DELL’I.I.S OLIVELLI DEL CSC IN MERITO AI DISAGI DI SABATO 30 NOVEMBRE

Sabato 30 Novembre, all’Istituto Olivelli Putelli di Darfo, si sono riscontrati numerosi problemi legati al cattivo funzionamento degli sistema di riscaldamento.
Il disagio legato alle temperature troppo basse è stato dilagante nelle classi di ragioneria che, essendo esposte a sud, hanno sofferto un clima particolarmente freddo rispetto alle classi di Geometra e dell’Istituto Alberghiero nelle quali la temperatura è stata assolutamente tollerabile.
La situazione si è evoluta con un netto rifiuto da parte di alcuni studenti (intere classi) di entrare in aula per l’abituale svolgimento delle lezioni.
Il preside dell’istituto ha affrontato la situazione convocando in via straordinaria il consiglio di tutti i rappresentanti di classe, nel quale è stato esposta la natura del problema e come la questione è stata affrontata dalla dirigenza scolastica.
Secondo la sua versione, il problema non è stato legato agli impianti di riscaldamento interni alla scuola (che a detta di qualcuno del personale A.T.A. è stato cambiato pochi mesi a questa parte), ma bensì all’impianto di Pian di Borno che avrebbe rilevato una temperatura errata (di circa venti gradi), e avrebbe quindi determinato l’abbassamento di qualche grado attuato proprio dall’impianto esterno alla scuola.
La situazione è stata quindi affrontata tempestivamente e le temperature sono state ristabilite già alla terza ora, consentendo il normale svolgimento delle lezioni.
Di fronte alla situazione appena descritta, ci presupponiamo di fare alcune considerazioni (volutamente polemiche) in merito al piano di riscaldamento vigente e come i membri interni all’istituto del Collettivo Studentesco Camuno intendono affrontare il problema.

In primo luogo vogliamo far notare che non si tratta della prima volta che tale problema viene riscontrato. Esistono dei precedenti, e proprio per questo motivo, anche se la situazione Lunedì verrà risolta in via provvisoria, ci presupponiamo di inoltrare (come collettivo studentesco in totale autonomia, senza utilizzare l’intermediario dei rappresentanti d’istituto) una richiesta all’istituto per sollecitare chi di dovere ad affrontare seriamente il problema che non deve ripetersi nuovamente, poiché si è dimostrato un netto ostacolo al corretto svolgimento delle lezioni.
Quanto è accaduto ha dimostrato che il piano di riscaldamento è assolutamente fallimentare. Non è ammissibile che alcune classi abbiano temperature esorbitanti e altre un clima glaciale, ma bensì il livello di riscaldamento andrebbe ponderato alla posizione geografica delle aule, attraverso un impianto idoneo che per ora non esiste.

In secondo luogo ci impegnamo ad analizzare approfonditamente la situazione e ad impostare un deciso percorso di soluzione al problema, se questo si riproporrà in futuro.
In settimana valuteremo, consultando gli studenti di tutto l’istituto, se di fatto il problema è risolto o se si ripresenterà. Nel secondo caso, a questo punto molto probabile, indiremo un’assemblea pubblica aperta a tutti gli studenti, atta a decidere collettivamente le dinamiche con cui affrontare i problemi e i contenuti su cui lavorare.

Prendiamo quindi le distanze da ogni iniziativa spontanea che si potrà verificare domani (Lunedì 1 Dicembre).
Pur essendo infatti i principali sostenitori, partecipanti attivi e fautori delle iniziative a livello studentesco (non solo locali), riteniamo che azioni di questo tipo debbano essere studiate, e soprattutto devono esserci dei contenuti ben precisi e degli obiettivi chiari e coerenti, discussi dalla collettività. Ci mobiliteremo a questo proposito per costruire, con la partecipazione attiva di tutti gli studenti, delle precise mobilitazioni con questi contenuti. Invitiamo quindi ogni studente a non cercare soluzioni avventate e tempestive, ma a discutere prima l’idea con noi all’interno dell’assemblea pubblica che, come già anticipato, indiremo sulla questione già in settimana, PER ORGANIZZARE UNA SOLUZIONE EFFICACE E NON IMPROVVISATA.

Soddisfatti nel vedere che sta progressivamente nascendo una concezione di collettività e di autonomia all’interno degli studenti, grazie anche al nostro contributo, concludiamo il comunicato invitando qualsiasi studente particolarmente interessato alla nostra assemblea di domani pomeriggio alle ore 14:30 presso il nostro istituto, nella quale, in via informale, si può cominciare a ragionare la cosa.
Ritrovo alle 14:05 al Bar della scuola.

Un saluto a tutti,

I membri interni all’Olivelli del CSC