OLIVELLI: NO ALLE LOCANDINE ANTIFASCISTE SI A QUELLE OMOFOBE

Sembra assurdo ma è così. Negli ultimi tre anni sono stati numerosi i blocchi della presidenza per quanto concerne l’affissione di locandine e volantini che promuovevano eventi o iniziative politiche del nostro Collettivo.
Siamo scandalizzati dal fatto che in questo momento si trovano all’interno dell’istituto numerosissime locandine che promuovono la conferenza omofoba del 9 Giugno 2015, per la quale è stato organizzato un presidio di protesta dal Collettivo Neziole 4 Ovunque, al quale parteciperemo anche noi (evento).
Questa mattina un insegnante si è lamentato di una tale obbrobriosità e ha chiesto di poterla rimuovere. La risposta è stata negativa in quanto sembra che tale locandina sia stata autorizzata dal consiglio d’Istituto.

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Inutile dire che ogni locandina di questo tipo verrà rimossa dai militanti del Collettivo Studentesco Camuno già nelle prossime ore.
Di fronte ad una tale oscenità riportiamo il comunicato di lancio del presidio contro l’omofobia organizzato per il 9 Giugno.

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L’OMOSESSUALITÀ NON È UNA MALATTIA, L’OMOFOBIA SI!

La Valle Camonica, nell’ultimo periodo, sta ospitando due gravissimi eventi all’insegna dell’omofobia e della discriminazione. Uno di questi, agghiacciante, è ad Angolo Terme dove una “casa spirituale” gestita da integralisti cattolici si proporrebbe di “guarire” i “malati di omosessualità” in un percorso di cinque giorni, ovviamente con il pagamento di 185 euro per ogni persona partecipante. Lo scandalo omofobo, tuttavia, si espande ben oltre i confini di Angolo Terme arrivando al teatro “San Filippo” di Darfo, dove l’Avvocato Gianfranco Amato, il 9 Giugno, terrebbe addirittura una conferenza dal titolo “Gender, una minaccia per la famiglia”. È palese che ilimiti della libertà di espressione vengano con questi eventi superati oltre ogni misura, dal momento che diffondere messaggi di intolleranza e di esclusione sociale di una specifica categoria di persone considerata “malata” è semplice istigazione all’odio.
Non è della stessa opinione, a quanto pare, il sindaco di Darfo Ezio Mondini e la relativa amministrazione che, pur essendo di “centro-sinistra” , non perdono occasione di dare spazio ad eventi di pessimo gusto come questo all’interno del comune da loro amministrato.
Come accade purtroppo in diverse parti del mondo e dell’Europa, anche in Italia i diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuate (Lgbti) sono messi a rischio dalla discriminazione e da altri fattori, legislativi, sociali e culturali. Le istituzioni dovrebbero avere l’obbligo di prevenire e contrastare la discriminazione, perché qualsiasi eccezione all’universalità dei diritti umani è inaccettabile.

PER QUESTA RAGIONE IL 9 GIUGNO (GIORNO DELLA CONFERENZA) INDICIAMO UN PRESIDIO PRESSO LA PIAZZA GIACOMO MATTEOTTI DI DARFO DALLE ORE 19:30.

IL PRESIDIO SI COSTITUIRÁ DI INTERVENTI, MUSICA E GOLIARDIA!

NO ALL’OMOFOBIA!

 

3 thoughts on “OLIVELLI: NO ALLE LOCANDINE ANTIFASCISTE SI A QUELLE OMOFOBE

  1. Pingback: La clericalata della settimana, 24: il comune di Gaeta | 1LLUMINATI.COM

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  3. Grandi ragazze e ragazzi! Così si fa! Pensare con la vostra testa e agire quando è il caso: grandissima stima.

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